Vaglia – Il covid non ferma la Festa della Mora di Vaglia, appuntamento ormai tradizionale, giunto alla sua quinta edizione, che vedrà nel fine settimana “lungo”  da venerdì 3 settembre a domenica 5,  nelle strade e nelle piazze del paese del Mugello riesplodere una colonna sonora emozionante e suggestiva. La Festa dedicata alla regina del bosco  ha sempre avuto fra le sue particolarità una “colonna sonora” d’eccezione, etnica, popolare, di strada. Musica che parla all’anima e al cuore, un linguaggio universale che solo la musica, e la musica popolare in particolare, riesce ad avere. L’appuntamento, alla sua V edizione, è organizzato dal Comune di Vaglia, Arci circolo Bivigliano, Pro Loco Vaglia, con la partecipazione dei commercianti e degli abitanti del paese.
Così, nella notte che rotola giù dall’Appennino che delimita il Mugello, anche quest’anno risuoneranno le melodie toscane, del Sud Italia ed internazionali. Una scelta precisa, quella di Stefano Melani, SM di Arci Bivigliano, che spiega: “L’intento è quello di diversificare l’offerta musicale rispetto alle altre sagre e festival presenti su territorio privilegiando la musica popolare sul palco ed in strada per creare un ponte che parte dalla nostra terra, abbraccia tutta Italia e si estende nel mondo.
Abbiamo quindi coniato lo slogan Folk music and street food che può essere letto anche al contrario....  che riassume il concetto di festa  e musica dei popoli”.
Quest’anno fra gli altri, oltre alle voci toscane delle Malcercone e Nuova Compagnia ecco la World Music dei Trinadamas, le atmosfere mediterranee dei Bizantina, il ritmo della strada dei Pulsar Street Band e il lungo viaggio sonoro dei Mescaria, dalla Lucania ai Balcani.